Durata della relazione e desiderio sessuale: che legame c’è?

La durata di una relazione può davvero influenzare il desiderio sessuale?
Secondo uno studio la risposta è sì.
Una ricerca condotta da Carvalheira, Brotto e Leal su 3867 donne ha mostrato che il 42% di coloro che vivono relazioni a lungo termine con il proprio partner pratica attività sessuali pur senza provare un forte desiderio.
Al contrario, questa percentuale diminuisce nelle donne impegnate in relazioni a breve termine, che riferiscono un maggiore grado di soddisfazione, sia personale che nella relazione con il partner.
Questo dato racconta già molto: con il passare del tempo, il modo in cui le donne vivono la sessualità all’interno della coppia può cambiare, e il desiderio non è sempre spontaneo o intenso come nelle fasi iniziali.
Per arrivare a questi risultati, alle partecipanti è stato chiesto di compilare un questionario articolato in diverse aree tematiche.
L’obiettivo principale dello studio era esplorare:
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le motivazioni che spingono le donne a praticare attività sessuali;
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la frequenza delle fantasie sessuali e i loro possibili predittori;
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il modo in cui viene riconosciuta la pulsione sessuale;
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le possibili associazioni tra queste variabili.
L’attenzione, quindi, non era rivolta solo al “quanto” ma anche al “perché”: non solo quanto spesso si hanno rapporti sessuali, ma per quali motivi, con quale desiderio, con quali fantasie e con quali caratteristiche personali o relazionali.
Fattori associati alle fantasie sessuali
L’analisi statistica dei dati ha messo in luce il ruolo di alcuni fattori specifici.
Elementi come:
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la religione,
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l’età,
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la durata della relazione,
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la frequenza dell’orgasmo,
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la difficoltà ad eccitarsi
risultano significativamente associati alle fantasie sessuali.
Questo significa che il modo in cui una donna vive la propria immaginazione erotica, la frequenza con cui sperimenta fantasie e il modo in cui riconosce la propria pulsione sessuale sono influenzati da aspetti personali, relazionali e di contesto.
Perché le donne fanno sesso: motivazioni e contesto
Un altro risultato importante dello studio riguarda le motivazioni che spingono le donne a praticare attività sessuali.
Le ragioni non sono mai riducibili a un solo fattore: ciò che emerge è che le motivazioni sono diverse e che i fattori sociali, ambientali e di contesto influiscono in modo significativo sulla vita sessuale femminile.
In altre parole, la sessualità non è separata dalla realtà quotidiana: le relazioni, le condizioni di vita, le convinzioni personali e l’ambiente in cui si vive contribuiscono a modellare il modo in cui una donna si avvicina al sesso, al desiderio e alla ricerca di soddisfazione.
Conclusione
La ricerca di Carvalheira, Brotto e Leal mostra dunque che la durata della relazione è legata al modo in cui le donne vivono il desiderio sessuale e le motivazioni che le portano a impegnarsi in attività sessuali.
Nelle relazioni a lungo termine, è più frequente che il sesso venga praticato anche in assenza di un forte desiderio, mentre nelle relazioni più recenti sembra esserci una maggiore soddisfazione personale e di coppia.
Allo stesso tempo, fattori come età, religione, frequenza dell’orgasmo e difficoltà nell’eccitazione contribuiscono a plasmare fantasie, pulsioni e vissuti sessuali, confermando quanto la sessualità femminile sia complessa e profondamente intrecciata al contesto di vita.
