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Differenza tra stress e ansia: cosa cambia davvero

Differenza tra stress e ansia: cosa cambia davvero

Stress e ansia sono due parole che usiamo spesso, quasi sempre insieme. Molte persone però faticano a spiegare la differenza tra stress e ansia e finiscono per usare i due termini come se fossero sinonimi.

In realtà, pur essendo collegati, stress e ansia descrivono esperienze diverse e hanno significati distinti. Capire meglio questa differenza aiuta a leggere in modo più chiaro ciò che ci succede e a prendersi cura del proprio benessere psicologico.

Cos’è lo stress: la risposta del corpo alle richieste dell’ambiente

Il termine stress è stato introdotto dal medico Hans Selye, che lo ha definito come una risposta del corpo alle richieste ambientali.

Quando l’ambiente ci “chiede” qualcosa – un compito da svolgere, una scadenza, una prova, una responsabilità – il nostro organismo si attiva per affrontarla. Questa pressione genera motivazione e spinge ad adattare i comportamenti alle situazioni che viviamo.

Selye ha distinto due forme di stress:

  • eustress, lo stress positivo, che si associa a benessere, energia e soddisfazione;

  • distress, lo stress negativo, che è dannoso e controproducente per la persona.

In sostanza, lo stress riguarda il modo in cui gestiamo gli stimoli che hanno effetto su di noi, siano essi interni o esterni.
Più percepiamo pressione da questi stimoli, maggiore sarà il livello di stress.

Cos’è l’ansia: un fenomeno interno, orientato al futuro

L’ansia, a differenza dello stress, è tipicamente un fenomeno che dipende da fattori interni.
Non riguarda tanto le richieste dell’ambiente, quanto il modo in cui noi anticipiamo, interpretiamo o temiamo ciò che potrebbe accadere.

Se lo stress è legato al presente, l’ansia è legata al futuro.

L’ansia quindi non ha a che fare con la capacità di affrontare una richiesta concreta, ma con pensieri, aspettative, preoccupazioni e scenari immaginati. È una risposta interna, spesso scollegata da un pericolo reale.

Questa è una delle differenze chiave nella differenza tra stress e ansia: lo stress risponde a ciò che c’è, l’ansia a ciò che potrebbe esserci.

Stress come “status symbol”, ansia come debolezza

Un altro aspetto interessante riguarda il modo in cui cultura e società percepiscono stress e ansia.

Lo stress viene talvolta quasi “valorizzato”: dire di essere stressati per il lavoro può far apparire come persone attive, impegnate, che danno il massimo e mettono tutte le proprie risorse in ciò che fanno.

L’ansia, invece, è spesso vista come un segnale di debolezza. Chi mostra ansia può essere considerato, a torto, come qualcuno che potrebbe non riuscire a portare a termine un compito, che teme nuove responsabilità o che non è in grado di gestire situazioni impegnative.

Eppure sia lo stress che l’ansia sono fenomeni normali e inevitabili nella vita di ciascuno. Non definiscono il valore della persona, ma sono indicatori del carico emotivo con cui sta facendo i conti.

Cosa hanno in comune stress e ansia

Pur essendo diversi, stress e ansia hanno alcuni punti in comune.
Il più importante è che entrambi, se eccessivi o prolungati, possono compromettere l’equilibrio della persona, soprattutto sul piano psichico.

Quando stress e ansia diventano frequenti, intensi o fuori controllo:

  • alterano il benessere,

  • disturbano il sonno, la concentrazione, l’umore,

  • riducono la qualità della vita quotidiana.

Sono reazioni normali, ma non per questo da ignorare.

Quando è il momento di agire

Stress e ansia fanno parte della vita. Il problema nasce quando uno dei due, o entrambi, diventano una costante.

Se la pressione sembra non diminuire mai, se la preoccupazione per il futuro prende il sopravvento, se l’equilibrio psicologico è compromesso da tempo, è importante intervenire per recuperare il proprio benessere.

Riconoscere la differenza tra stress e ansia è il primo passo per capire di cosa abbiamo davvero bisogno: ridurre il carico esterno, lavorare su pensieri e paure interne, o entrambi.

Conclusione

In sintesi, la differenza tra stress e ansia può essere riassunta così:
lo stress è la risposta del corpo alle richieste dell’ambiente, l’ansia è la risposta della mente a ciò che immaginiamo sul futuro.

Entrambi possono essere temporanei e gestibili, ma se diventano cronici rischiano di compromettere l’equilibrio emotivo. Imparare a riconoscerli è un atto di cura verso di sé.

Fonte: Psychology Today