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Psicologia alimentare: le cause dei disturbi alimentari

Psicologia alimentare: le cause dei disturbi alimentari

cibospazzatura

Hai mai sentito parlare di psicologia alimentare?

Ti sei mai soffermato a pensare come il cibo sia legato alle emozioni che proviamo? Ti sarà capitato sicuramente di avere un senso di fame improvvisa senza un motivo apparente.

Nella mia esperienza clinica di psicologa alimentare mi sono resa conto di quanto l’alimentazione dipenda da innumerevoli variabili psicologiche. Ho capito che il cibo è in grado di influenzare il benessere psicologico delle persone.

I principali disturbi del comportamento alimentare (D.C.A.)

Conosci i principali disturbi del comportamento alimentare (D.C.A.)?

Sicuramente avrai sentito parlare di anoressia (link rischi anoressia e bulimia) nervosa, bulimia (link caratteristiche bulimia nervosa) nervosa e binge-eating. Questi sono i disturbi alimentari presenti nel DSM-5, il manuale diagnostico e statistico proprio dei disturbi alimentari. Se vuoi approfondire questi argomenti puoi leggere i miei articoli a riguardo che ho linkato. Ora vorrei invece soffermarmi su quello che provoca i disturbi alimentari.

Quali sono le cause che portano ai disturbi alimentari?

I disturbi alimentari purtroppo, anche a causa della pandemia e dell’uso dei social, sono notevolmente aumentati. Il problema è trasversale, ma riguarda soprattutto gli adolescenti.

Costantemente esposti a immagini di corpi apparentemente perfetti, ragazzi e ragazze creano nella loro testa una vera e propria distorsione dell’immagine corporea reale e senza filtri che a sua volta abbassa la loro autostima. I corpi magrissimi delle immagini sui social inducono le adolescenti (ma il problema riguarda anche il sesso maschile) a diete restrittive e contro-producenti per sé e per le loro relazioni. Purtroppo sono vittime dell’idea che per diventare belli si debba per forza essere molto magri e per venire accettati aspirano a quei canoni di magrezza estrema.

Ma cosa si nasconde dietro a questi disturbi del comportamento alimentare? Spesso riscontro problemi relazionali genitoriali, dove le figure di riferimento risultano apprensive, iper-critiche o estremamente giudicanti, influenzando lo sviluppo del sé dell’adolescente.

Non bisogna dimenticare che, anche se molto ricorrenti, non sono le uniche cause che portano ai disturbi alimentari. Ogni persona è una storia a sé stante, frutto di una serie di eventi e variabili in grado di innescare e determinare i disturbi alimentari difficili da elencare in modo esauriente.

I nuovi disturbi alimentari

L’oggetto di studio della psicologia alimentare non si esaurisce con i tre disturbi elencati prima

Potresti stupirti dal fatto che, a volte, questi disturbi, rappresentano una minoranza dei casi da me trattati.

Negli ultimi anni sono emersi dei nuovi disordini alimentari (link i nuovi disturbi del comportamento alimentare) come ad esempi la ortoressia e la vigoressia.

La vigoressia è un’attenzione ossessiva per la propria forma fisica e lo sviluppo muscolare. Le persone che soffrono di questo disturbo scelgono minuziosamente gli alimenti in grado di migliorare il loro corpo per renderlo efficiente e prestante.

L’ortoressia è l’attenzione ossessiva per gli alimenti sani, biologici, senza conservanti e additivi. L’ossessione coinvolge anche le etichette alimentari (link articolo etichette alimentari), in particolare ci si fissa con le voci che riguardano le percentuali di grassi e zuccheri e sul potere calorico.

 

La fame emotiva

Hai mai sentito parlare di eating emozionale o fame emotiva? Probabilmente no, ma quasi sicuramente ne avrai fatto esperienza diretta.

Ci sono comportamenti alimentari che non sono dettati da uno squilibrio profondo, da traumi o eventi particolarmente dolorosi. Si tratta piuttosto di comportamenti situazionali che si possono verificare a seconda del modo in cui affronti la giornata; possono dipendere dello stress, dai conflitti familiari o dai contrasti nella relazione di coppia.

Ci sono dunque delle situazioni molto comuni in grado di innescare delle scelte alimentari sbagliate che cercano di compensare un momento di tristezza, di delusione, di sconforto e di stress.

Queste condizioni creano disagio e malessere così molte persone provano ad affrontarlo rifugiandosi nel cibo che diventa una valvola di sfogo, un piacere momentaneo in grado di annullare per poco i propri pensieri negativi. Ti suona familiare? Ti piacerebbe approfondire questi argomenti?

Se desideri comprendere a pieno cosa sia la psicologia alimentare, a cadenza quindicinale propongo degli incontri gratuiti online. I temi trattati saranno proprio disturbi alimentari, ma anche altri argomenti sempre

Per maggiori informazioni puoi iscrivervi sulla piattaforma eventbrite (link pagina eventbrite).

 

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