Il Metodo AG.O: nutrire corpo, mente e relazioni
Dopo oltre dieci anni di pratica clinica, la dr.ssa Annamaria Giancaspero ha sviluppato il Metodo AG.O, un approccio terapeutico integrato che lavora su tre assi interdipendenti del benessere: Cibo – Relazioni – Sessualità. L’idea di fondo è semplice e rigorosa: quando uno di questi tre ambiti si altera, l’equilibrio emotivo complessivo ne risente; per questo il lavoro clinico va progettato in modo unitario e personalizzato.
Che cos’è il Metodo AG.O
AG.O è un percorso clinico strutturato che integra strumenti di psicologia, psicosessuologia e psiconutrizione per aiutare la persona a:
– comprendere i legami tra emozioni, abitudini e corpo,
– riconoscere i bisogni e i fattori di controllo/compensazione che mantengono
il disagio,
– ricostruire una relazione serena con il cibo, con sé e con l’altro.
Il metodo è descritto anche nel volume “Il metodo AG.O. Il nuovo modello operativo comportamentale elaborato su misura” (Eleven, 2018, ISBN 9788890221118), e nella versione divulgativa “Metodo AG.O: Alimentalmente”. Questi riferimenti editoriali documentano il modello e la sua impostazione clinica.
I tre pilastri: Cibo – Relazioni – Sessualità
Cibo. Il comportamento alimentare è letto come linguaggio emotivo e abitudinario: non solo cosa si mangia, ma quando, come e perché.
Relazioni. Comunicazione, confini e attaccamento influenzano autostima, regolazione emotiva e scelte quotidiane.
Sessualità. Desiderio, piacere e intimità sono parte dell’omeostasi psicofisica e vanno considerati nel progetto terapeutico.
Questi assi non vengono trattati come “moduli” separati, ma come sistemi che si influenzano reciprocamente: intervenire su uno ha effetti sugli altri.
Come si struttura il percorso
Il Metodo AG.O è sempre personalizzato. In genere comprende:
1. Valutazione iniziale
Anamnesi clinica e psicologica, raccolta obiettivi e mappatura delle abitudini.
Se necessario, collaborazione con altri specialisti (nutrizionisti/medici).
2. Piano di intervento integrato
– Psicologico: consapevolezza emotiva, gestione dell’ansia/controllo,
ristrutturazione delle abitudini.
– Relazionale: comunicazione, confini, lavoro individuale e/o di coppia.
– Psiconutrizionale: educazione alimentare e monitoraggio delle routine, in
team quando opportuno.
(Il principio del lavoro psico-nutrizionale integrato è coerente con i percorsi multiprofessionali descritti in letteratura clinica e nella pratica sanitaria.)
3. Consolidamento
Prevenzione delle ricadute e strumenti di auto-monitoraggio per mantenere i risultati nel tempo.

Focus: percorso di accompagnamento per i disturbi alimentari
All’interno del Metodo AG.O è previsto un percorso dedicato alla gestione dei comportamenti alimentari scorretti e dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), con particolare attenzione a anoressia, bulimia, binge eating e quadri affini.
Il lavoro clinico mira a:
– comprendere il legame tra emozioni, stress, controllo e alimentazione;
– ridurre rituali disfunzionali e condotte compensatorie;
– ricostruire un rapporto realistico e rispettoso con corpo, fame e piacere del
nutrirsi;
– integrare quando necessario la collaborazione con professionisti della
nutrizione/medicina.
A chi si rivolge
– Persone che vivono fatiche con il cibo (restrizioni, abbuffate, oscillazioni) e
con l’immagine corporea.
– Coppie che desiderano ritrovare desiderio, intimità e comunicazione.
– Chi sperimenta ansia, rigidità o iper-controllo che si riflettono su
alimentazione e sessualità.
Cosa aspettarsi
– Un setting chiaro, tempi e obiettivi condivisi.
– Strumenti pratici per regolare le emozioni e modificare le abitudini.
– Un approccio rispettoso, senza giudizio, centrato sulla continuità e sulla
prevenzione delle ricadute.
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